AGRIGENTO. Viene azzannato, mentre percorre il viale Leonardo Sciascia, da un cane randagio, che gli ha provocato una profonda ferita alla gamba destra, e chiede al giudice di pace la condanna del Comune al risarcimento danni. E' l'epilogo dell'aggressione che un agrigentino ha subito, da parte del randagio, il 13 aprile del 2013. Convenendo il Municipio in giudizio, l'agrigentino ha chiesto tre mila euro di risarcimento danni. Il Comune però non ci sta. Il sindaco, Calogero Firetto, ha, infatti, autorizzato la costituzione in giudizio dell'ente ed ha conferito l'incarico di difesa e rappresentanza all'avvocato Agata Vecchio, funzionario specialista del secondo settore di palazzo dei Giganti. Ma le "grane" per il Comune, a proposito di citazioni in giudizio, non sono finite. L'ente è stato citato, davanti al giudice di pace, anche da un agrigentino che ne ha chiesto la condanna al risarcimento dei danni patrimoniali quantificati in 5 mila euro «o nella misura che il giudice riterrà di giustizia» per l'incidente che ha avuto il 10 ottobre del 2015 mentre percorreva, alla guida della propria Bmw, il viale Delle Dune a San Leone e restava bloccato lungo la strada a causa dell'allagamento, riportando danni materiali ingenti. Anche per questo "caso", il sindaco Firetto ha autorizzato la costituzione in giudizio del Comune ed ha conferito l'incarico all'avvocato Antonio Insalaco, dirigente del secondo settore. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE