AGRIGENTO. Sono 600, o poco più, le revoche delle sedi ottenute grazie alla precedenza prevista dalla legge 104. Docenti e personale Ata sono stati già "rispediti" alla sede scolastica dove erano stati originariamente assegnati. Ed il "fascicolo" di ogni provvedimento di revoca è mandato alla Procura affinché ogni singola posizione venga vagliata dagli inquirenti. Ma dall'inizio di aprile scatterà la cosiddetta "fase due".
Parte, infatti, il controllo sui trenta nominativi - dipendenti che hanno chiesto ed ottenuto, dal primo settembre del 2015, grazie alla legge 104, il trasferimento in provincia di Agrigento - segnalati un paio di mesi fa all'Inps dall'ufficio scolastico di Agrigento. «Le verifiche le facciamo in continuazione. Dall'inizio di aprile saranno controllati anche questi ultimi nominativi che ci sono stati segnalati - ha spiegato ieri il direttore dell'Inps di Agrigento, Gerlando Piro - . La commissione medica li convocherà per le visite e l'esito definitivo, anche se di assenza ingiustificata, verrà comunicato ufficialmente all'ufficio scolastico. Così come viene comunicata, eventualmente, la riconferma del beneficio. Di fatto però - ha continuato il direttore dell'Inps - abbiamo notato che richieste del genere ne arrivano sempre di meno».
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