AGRIGENTO. Violentata per sette anni dal patrigno con la complicità della madre che sapeva e lo avrebbe consentito senza impedirglielo o denunciarlo: per il presunto mostro e la donna è stato deciso il rinvio a giudizio. Il giudice dell'udienza preliminare Francesco Provenzano, ieri mattina, poco prima delle 14, ha letto il provvedimento che dispone l'approfondimento dibattimentale. La prima udienza del processo è stata fissata per il 12 maggio davanti i giudici della prima sezione penale presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni. Sul banco degli imputati siedono un netturbino cinquantenne e la compagna. L'uomo si trova in carcere dal 2 ottobre, giorno in cui è scattato l'arresto al termine di una breve indagine della squadra mobile, coordinata dal pubblico ministero Brunella Sardoni. A processo è finita pure la madre della ragazzina, adesso diciassettenne, anche lei accusata di violenza sessuale aggravata ai danni di minore. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE