LAMPEDUSA. Il XXXVI Premio per la Pace dell'Anue (Associazione per le Nazioni Unite) è stato conferito a Giusi Nicolini per l'impegno e l'attività svolta come persona e come sindaca di Lampedusa e Linosa in favore dei diritti umani. La cerimonia si è tenuta nel Museo del Mare di Barcellona alla presenza del presidente Anue, Eduard Sagarra, e della presidente della Deputazione di Barcellona Mercè Conesa.
Il prestigioso riconoscimento, dedicato da Giusi Nicolini ai propri concittadini per quello "che loro fanno ogni giorno in termini di accoglienza ed ospitalità", è stato occasione di una giornata intensa, piena di interviste e ricca di incontri istituzionali.
Al municipio di Barcellona Giusi Nicolini ha incontrato Ada Colau, la sindaca di Barcellona e Spyros Galinòs, il sindaco dell'isola greca di Lesbos, che oggi vive una condizione analoga a quella di Lampedusa nel 2011. I due sindaci isolani hanno siglato un accordo di amicizia e cooperazione con Barcellona al fine di lavorare insieme in ambiti quali la promozione economica, il turismo, gli sport, la cultura e di promuovere la cooperazione, lo scambio di informazioni e le strategie condivise dinanzi alla crisi europea causata dall'arrivo dei rifugiati e degli immigranti.
"Alla comunità di Lesbos va tutta la nostra solidarietà - ha dichiarato Nicolini - Nessuna isola deve più rimanere sola a fronteggiare una emergenza così grande, come è accaduto nel passato per Lampedusa". "L'Ue vuole scaricare sulle nostre spalle il peso di un problema epocale è tutto ciò non è giusto" ha denunciato il Sindaco di Lesbos, che oggi ospita 6 mila profughi accampati nell'isola in attesa di accoglienza europea.
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