AGRIGENTO. Mancano i sostituti procuratori. Al quinto piano di via Mazzini anziché essercene 13, così come previsto dalla pianta organica della Procura di Agrigento, ve ne sono 11. Ma in passato, e neanche troppo lontano, ve ne sono stati addirittura 8. Otto, talvolta anche 9, per far fronte ad un carico di lavoro spaventoso. Un carico di lavoro amplificato anche dai continui sbarchi di immigrati che fanno di Agrigento un unicum rispetto a tutto il resto del territorio nazionale. Ieri, il procuratore capo Renato Di Natale è stato sentito dal Consiglio giudiziario (una sorta di piccolo Csm) che ha sede a Palermo. Di Natale è stato ascoltato perché il Consiglio giudiziario, in composizione togata, dovrà dare una valutazione sulla professionalità di un magistrato. Ben presto però, a quanto pare, l'attenzione è stata focalizzata sui troppi fascicoli d'inchiesta non trattati: circa 9 mila. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE