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«Calogero Russello morto sei anni fa, era persona del tutto incensurata»

AGRIGENTO. «Calogero Russello è deceduto sei anni e mezzo fa da persona del tutto incensurata, non mi risulta che qualcuno nell’aldilà lo abbia condannato per associazione mafiosa».

L’avvocato Giovanni Castronovo, difensore dell’imprenditore nei diversi processi in cui è stato coinvolto e poi dei familiari in occasione del procedimento di prevenzione che si è concluso con la confisca, commenta polemicamente le prime notizie diffuse sul caso. «Non ho ancora modo di commentare il provvedimento nel merito - dice il legale - perché non ne sono in possesso e materialmente non è stato notificato ai difensori. Quello che so lo apprendo dagli organi di informazione. Leggo che è stato condannato in via definitiva per associazione mafiosa e nessuno fa riferimento al fatto che è deceduto. Si tratta di una notizia destituita da qualsiasi fondamento perché Russello è morto in assenza di condanne e quando c’erano dei procedimenti in corso».

Il riferimento, in particolare, è all’inchiesta “Alta mafia”, dove Russello in primo grado fu condannato a sei anni per associazione mafiosa e in appello la sentenza fu annullata: i giudici lo ritennero responsabile solo di corruzione senza l’aggravante dell’avere agevolato la mafia. La sentenza fu poi annullata con rinvio dalla Cassazione che dispose un nuovo processo in appello.

«Il processo è stato interrotto per la morte dell’imputato, di conseguenza Calogero Russello non ha mai riportato alcuna condanna. Lo stesso esito ha avuto un altro procedimento, scaturito da un’inchiesta nota come indagine “Hiram”, che vedeva Russello imputato di corruzione in atti giudiziari e in quel caso non era neppure contestata l’accusa di associazione mafiosa».

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