SCIACCA. A Sciacca ci sarà uno sciopero generale per richiamare l’attenzione sul Giovanni Paolo, per sollecitare la copertura degli organici e un’attività che metta sempre al riparo da possibili depotenziamenti futuri. La proposta è stata avanzata dal sindaco, Fabrizio Di Paola, all’assemblea cittadina che si è svolta ieri, organizzata dal comitato Sanità, ed accolta da associazioni, movimenti e cittadini che vi hanno partecipato.
E’ una decisione che fa seguito alle riunioni tra i sindaci dei Comuni della zona. «Per noi – dice Di Paola - c’è una forte disparità di trattamento tra la parte orientale e quella occidentale della provincia e tutta una serie di disservizi che noi viviano non sono vissute in quelle realtà. Qui da mesi si vive solo nell’emergenza con i problemi che ha avuto l’Emodinamica e con il pronto soccorso in cui ci sono attese infinite.
E poi le sale operatorie. C’è stato un periodo in cui svolgevano solo interventi urgenti, mentre la routine quotidiana non veniva assicurata. Quello che ci preoccupa maggiormente è che siccome nel 2017 ci saranno dei controlli che riguarderanno gli standard di efficienza che potrebbero portare a conseguenze di altro genere non vogliamo che oggi non si consentano i servizi e domani si dica che siccome non sono stati resi si chiude l’ospedale».
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