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Agrigento, una fiaccolata per i cani avvelenati nella Valle

AGRIGENTO. Una fiaccolata in ricordo dei cani uccisi per dare una nota positiva a questa orribile vicenda, un'iniziativa per dare voce alla parte buona della città indignata per quanto accaduto e per non far finire anche questa triste storia nel dimenticatoio, nella speranza che le indagini dell'autorità giudiziaria possano scoprire i responsabili». Così Laura Samaritano, delegata Oipa Agrigento, spiega lo spirito della fiaccolata promossa per oggi dopo l'avvelenamento dei "cani degli dei" venerdì scorso alla valle dei templi, mentre sale il numero delle vittime e ancora si cercano altri cani che mancano all'appello.

L'appuntamento è alle ore 17.30 davanti al tempio di Giunone. I "cani degli dei" erano microchippati a nome del Comune, sterilizzati, abituati al contatto con le persone. Ed è stata proprio la loro fiducia nell’uomo ad averli condannati a morte. Qualcuno, infatti, ha dato ai randagi bocconi farciti di metaldeide, il veleno usato contro le lumache. I primi due cani colpiti sono stati trovati in preda alle convulsioni da una veterinaria allertata dai custodi della valle e poi sono morti in clinica.

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