PORTO EMPEDOCLE. Autocompattatori fermi da ieri mattina. Città già invasa dai rifiuti. È bastato un giorno di fermo della raccolta, per far precipitare Porto Empedocle, nuovamente nel baratro della crisi igienico sanitaria. La vertenza è nota.
Le ditte del raggruppamento temporaneo di imprese hanno detto «basta» a lavorare senza essere pagate. Cinque mesi di attesa e nessun incontro propedeutico ad una qualsiasi risoluzione del problema hanno portato Icos, Ecoin ed Iseda ad interrompere i rapporti con il Comune dopo che l’appalto era comunque scaduto e, dopo che nessuno si era fatto avanti al nuovo tentativo di affidamento, si stava lavorando in regime di proroga prima, e di ordinanza commissariale poi.
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