SCIACCA. «Amianto, prima di abbandonarlo, pensaci». È questo slogan scelto dal Comune per la nuova campagna di sensibilizzazione finalizzata ad evitare l'abbandono illegale di materiale contenente amianto. Sul manifesto fatto stampare campeggiano anche i dati delle ultime azioni di bonifica nel territorio saccense. Negli ultimi due anni il Comune ha disposto la rimozione di 44 tonnellate di amianto e speso 67 mila euro. «Adesso - dice l'assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata - prima di prevedere nuove somme vogliamo provare ancora a sensibilizzare la gente perché abbandonare amianto è un reato e questo non deve essere mai dimenticato». L'ultimo intervento di rimozione, di circa 20 tonnellate di amianto, è stato svolto a novembre dello scorso anno. Lo ha effettuato la ditta Econsult di Caserta che ha vinto la gara d'appalto. Il Comune ha individuato la ditta tra le due abilitate a partecipare a gare con il sistema Mepa. Nel 2014, invece, era stata la ditta trapanese Edil Ambiente ad aggiudicarsi la gara per la rimozione di 23 tonnellate di materiale contenente amianto, in particolare lastre di eternit e vecchi contenitori. Appena una cinquantina, invece, le famiglie saccensi che hanno aderito all'avviso pubblico su «Tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall'amianto» recandosi all'Ufficio relazioni con il pubblico o trasmettendo via internet la dichiarazione. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE