PORTO EMPEDOCLE. Esasperazione alle stelle fra i 25 operatori ecologici del comune di Porto Empedocle, che da quattro mesi non percepiscono lo stipendio in conseguenza del mancato pagamento delle fatture per i servizi già resi che l'amministrazione comunale deve alle aziende del Raggruppamento di imprese. Un'esasperazione che si è concretizzata con un "ultimatum" di otto giorni, arrivato al termine dell'ennesima assemblea con le organizzazioni sindacali di categoria svoltasi proprio per fare il punto della situazione alla luce dei primi soldi che cominciano ad essere erogati dalla Regione nelle casse dell'ente e che nei prossimi giorni, porterà alla liquidazione dello stipendio di gennaio ai dipendenti comunali. Per le imprese e dunque per gli operatori ecologici, ad oggi, non sono previsti pagamenti e per questo lo stato di agitazione e l'avviso che, se entro una settimana non si avranno rassicurazioni concrete in questo senso, la raccolta verrà nuovamente sospesa dai netturbini. Un altro fronte delicato del comparto rifiuti, riguarda il capoluogo dove ormai da una settimana le imprese sono costrette ad effettuare un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani con 5 autocompattatori in meno dopo che il Comune di Agrigento, ha dato esecutività immediata, senza interlocuzione alcuna, alla disposizione del Dipartimento Regionale dei Rifiuti.