SCIACCA. Almeno duecento gli interventi effettuati dal personale sanitario della Croce Rossa, durante i giorni del Carnevale di Sciacca, per soccorrere giovani in stato di ebbrezza alcolica. «Purtroppo - dice Enzo Vita, responsabile della Croce Rossa - ci sono stati dei picchi con un lavoro particolarmente intenso. Bene le iniziative di sensibilizzazione, ma bisogna fare ancora di più e ad esempio il Peppe Nappa potrebbe distribuire spremuta d'arancia e non vino assieme alla salsiccia». L'eccessivo consumo di alcol durante i giorni della festa rimane, purtroppo, uno dei problemi che non trovano ancora soluzioni adeguate. C'era stato, all'inizio del Carnevale, anche un appello ai giovani da parte del dirigente del Sert di Ribera, Paolo Falco, a bere con moderazione ed ai minorenni a non avvicinarsi all'alcol, ma i dati parlano di un problema ancora presente. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE