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AGRIGENTO. Il tribunale amministrativo regionale di Palermo condanna il ministero della Salute: il governo dovrà pagare i risarcimenti a tre pazienti che hanno contratto delle gravi malattie a causa delle trasfusioni di sangue infetto negli ospedali italiani.

Il provvedimento dei giudici amministrativi, che impone al dicastero di dare esecuzione a una sentenza come invece in precedenza era stato disatteso, riguarda tre pazienti agrigentini. La seconda sezione del Tar ha ordinato al ministero di pagare circa un milione e mezzo di euro in favore di tre diversi danneggiati da sangue infetto, assistiti dagli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello.

I giudici hanno disposto che il ministero dovrà pagare entro sessanta giorni dalla notifica della sentenza e ha previsto una penale specifica per ogni giorno eventuale di ritardo. In caso di inadempimento il prefetto di Agrigento sarà nominato commissario ad acta per eseguire il provvedimento. La vicenda è stata definita al termine del cosiddetto procedimento di ottemperanza. In sostanza il processo civile per riconoscere il diritto al risarcimento era stato concluso ma il ministero della Salute non aveva pagato disattendendo la sentenza.

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