LICATA. Torna in primo piano, ammesso che abbia mai perso le luci della ribalta, la questione del Punto Nascite di Licata. Alla fine di dicembre, come è noto, è scaduta la deroga concessa dalla Regione e la struttura ha chiuso. Il primo gennaio scorso il Ministero della Salute ha concesso una nuova deroga, vincolandola però a tutta una serie di condizioni da attuare in tre mesi. Per riaprire il Punto Nascite è dunque necessario che entro la fine di marzo siano rispettate le condizioni poste dal Governo. In caso contrario si potrà dire, definitivamente, addio alla possibilità di nascere a Licata.
Ad intervenire sulla questione, ieri mattina, sono stati il Tribunale per i diritti del malato, con il presidente provinciale Mariagrazia Cimino, ed il Pdr con il segretario locale Sebastiano Costanza.
«Questo tema – si legge nella nota diffusa da Mariagrazia Cimino - è stato oggetto della segnalazione inviata alla direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento da questo Tribunale per i diritti del malato, con richiesta urgente di incontro. In sintesi si ricorda che è già trascorso un mese dei tre a disposizione per la messa in sicurezza del reparto di Ostetricia ed è legittimo domandarsi quali risultati siano stati raggiunti».
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