RIBERA. Si preannuncia alquanto nebuloso nella «Città delle arance» il futuro per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, finora gestito dalla Sogeir di Sciacca, che non naviga di certo in buone acque essendo in uno stato di liquidazione e retta da un commissario che si ritrova sul tavolo il grosso problema della carenza di fondi.
Gran parte dei comuni, infatti, non ha provveduto a far avere alla società le somme dovute per la gestione del servizio e in queste condizioni assicurare il pagamento degli stipendi agli operaie far fronte alle varie necessità della società è diventato davvero problematico. In questo contesto di difficoltà finanziarie si inserisce la vicenda del comune di Ribera che con quello di Sciacca, in particola re, è tra quelli che i debiti con la Sogeir se li leva sistematicamente, secondo quanto riferito dal sindaco Carmelo Pace. Malgrado ciò, proprio il Comune di Ribera, che ha pagato le spettanze, è costretto a subire il rischio della sospensione del servizio. Ieri mattina il sindaco Pace ha inviato una nota al Prefetto di Agrigento Nicola Diomede chiedendo un suo autorevole intervento, «al fine di scongiurare il perdurare dell' interruzione del servizio della raccolta dei rifiuti».
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