AGRIGENTO. Sequestrati e dimenticati. Autovetture, motociclette, ciclomotori, ma anche mezzi pesanti. Sono ben 97 le ormai carcasse che sono rimaste ad ingolfare la depositeria autorizzata, ossia la «Galvano» di Agrigento. Ma adesso, si cambia. La commissione istituita, lo scorso 22 luglio, dopo aver esaminato la documentazione cartacea e fotografica fornita dal custode, ha constatato che i mezzi sono stati valutati privi di qualsivoglia valore commerciale e che pertanto sono alienabili al solo fine della rottamazione. Rottamazione di cui si sta occupando proprio la ditta «Galvano». Nell'elenco dei mezzi «dimenticati», redatto dalla Prefettura di Agrigento, vi sono macchine, ciclomotori e motociclette il cui sequestro, fatto da polizia Stradale e Questura, risale addirittura a gennaio e febbraio del 2002. Sette i mezzi in questione. Mezza dozzina, invece, i mezzi abbandonati dal 2003.