LICATA. Ad un anno dal ritrovamento del cadavere di Angelo Truisi, il fabbro licatese di 23 anni scomparso il 2 gennaio del 2015 e rinvenuto morto il successivo 21, la squadra mobile di Agrigento, coordinata dal dirigente Giovanni Minardi, è tornata nella villa abbandonata di contrada Nicolizia dove era stato trovato, in avanzato stato di decomposizione e semi bruciato, il corpo del giovane.
“Il 21 gennaio, nell’anniversario del rinvenimento del cadavere di Angelo Truisi, i poliziotti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Palermo, unitamente agli investigatori della Squadra Mobile di Agrigento, hanno effettuato – si legge in un comunicato stampa diffuso ieri dalla questura di Agrigento - un nuovo sopralluogo nella villa abbandonata di contrada Nicolizia, a Licata, ove un anno prima era stato trovato il corpo del giovane licatese senza vita. La Scientifica ha dapprima effettuato una documentazione fotografica dello stato dei luoghi, per compararlo con quello di un anno prima”.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia