CANICATTÌ. Primi pronunciamenti dei giudici sull'inchiesta relativa alle presunte irregolarità nella gestione della Banca San Francesco di Canicattì (AG) che portarono al commissariamento dell'istituto da parte di Banca d'Italia. Ieri si è svolta l'udienza dinnanzi al Gup di Agrigento, Francesco Provenzano: abbreviato nei confronti della banca e udienza preliminare per l'ex presidente Vito Augello e il consigliere d'amministrazione Luigi Di Franco. La banca è stata condannata, quale responsabile amministrativo, alla sanzione pecuniaria di 300 quote da 200 euro ciascuna, per un importo complessivo di 60 mila euro. Nell'udienza preliminare nei confronti di Augello e Di Franco la Banca d'Italia si è costituita parte civile nei soli confronti di Augello in relazione al capo d'imputazione «ostacolo alle funzioni di vigilanza». Il Gup, all'esito dell'udienza preliminare, ha emesso sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Di Franco per il reato di omessa segnalazione di conflitto d'interessi perchè il fatto non sussiste. Disposto il rinvio a giudizio di Augello per reati commessi da presidente dell'istituto a favore anche di suoi familiari nonchè per aver nascosto poste negative del bilancio. Il processo con il rito ordinario inizierà il 14 marzo.