RAVANUSA. Chiusa fino al 15 gennaio per ordinanza del sindaco la scuola elementare Don Bosco. A seguito delle forti proteste dei genitori, costituitisi in un comitato deciso a dare battaglia, la questione è finita in mano all'Avv. Lillo Massimiliano Musso, incaricato dal comitato che richiede “una volta per tutte l'adozione di protocolli efficaci”. Non solo ratti, ma condizioni “da terzo mondo” documentano il generale degrado fotografato e condiviso da giorni sul Web. Secondo i genitori non è sufficiente l'opera di disinfestazione annunciata dall'assessore Daniela Giordano, che aveva assicurato sabato scorso – che il problema della derattizzazione fosse stato risolto. Presentatesi la mattina dell'11, le mamme hanno constatato che l'opera era consistita solo nello spargere bustine di veleno lungo il perimetro della scuola e in una pulizia sommaria degli ambienti. Immediate le proteste, i bambini sono stati trattenuti a casa: «Disinfestazione eseguita secondo i protocolli Asp - dichiara il Primo cittadino – siamo intervenuti subito dopo la segnalazione di venerdì». «Le famiglie chiedono come si sia arrivati a tali condizioni di fatiscenza – dichiara l'Avv. Musso - come è possibile che vi siano bagni insalubri! Non normale aprire un armadietto e trovare escrementi di topo. Solleciteremo le Autorità perchè bonifichino gli ambienti e venga ripristinata la normalità. Temporaneamente l’attività scolastica sarà delocalizzata per non far perdere lezioni agli alunni. La breve sospensione per pulizia straordinaria non sarà sufficiente». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE