CANICATTI'. Una nuova indagine, alle battute iniziali, riguarda l'amministrazione comunale di Canicattì guidata dal sindaco Vincenzo Corbo che ormai è entrato nell'ultimo semestre della sua seconda legislatura. L'indagine, condotta dai poliziotti del commissariato di Canicattì, interessa ancora una volta la direzione Territorio e Ambiente "orfana" ormai da tempo di un dirigente titolare vincitore di concorso. Dopo l'addio dell'ingegnere capo Giuseppe Tomasella nel dicembre 2010 la dirigenza è stata "coperta" con incarichi interni come furono quelli conferiti all'architetto Gigi Munna o con posizioni organizzative di funzionari com'è ancora adesso.
L'ultima inchiesta riguarda il delicato ambito dei controlli edilizi e delle autorizzazioni amministrative anche di quelle in sanatoria. A dare il là all'indagine è stato un esposto anonimo ricco di contenuti e particolari tecnico-giuridici al punto da non lasciare discrezionalità ai destinatari che hanno dovuto formalizzare l'avvio di un'istruttoria nella quale, al momento, non ci sarebbero indagati ma solo "persone informate sui fatti".
L'inchiesta, che già si sarebbe allargata ad altre pratiche, riguarderebbe un abuso edilizio e le relative pratiche di autorizzazione e di diniego. L'anonimo con dovizia di particolari, tanto che si pensa possa essere un tecnico e pure interno alla stessa direzione, avrebbe ravvisato un comportamento non uniforme nel tempo arrivando ad ipotizzare abusi ed omissioni all'interno dei diversi uffici chiamati a vagliare le pratiche dopo i relativi sopralluoghi e richiesta di integrazione documenti. Gli investigatori, esposto alla mano, hanno già acquisito informazioni e copie dei carteggi incriminati sentendo già alcuni funzionari comunali per redigere una prima informativa all'autorità giudiziaria. I vertici della burocrazia comunale e della direzione Territorio ed Ambiente non hanno smentito la notizia limitandosi a dire che "c'è stata l'acquisizione in copia di alcuni atti ed anche di notizie; altro non è possibile aggiungere".
Poco tempo fa un'altra inchiesta aveva interessato la stessa direzione e quella del Patrimonio sulla scorta di un esposto sottoscitto da un cittadino assegnatario di una casa popolare. In questo caso è stato sentito pure il sindaco Vincenzo Corbo sempre come "persona informata dei fatti". Da indiscrezioni le inchieste sul comune di Canicattì non sarebbero solo queste due ma almeno il doppio.
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