Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Panoramica chiusa per crolli, nuovo sopralluogo: i pericoli permangono

AGRIGENTO. C'era anche un geotecnico e docente di «Meccanica delle rocce ed interventi di consolidamento», Nicola Nocilla, dell'università di Palermo al sopralluogo, il secondo in 24 ore, effettuato, ieri mattina, lungo la strada provinciale numero 4, ossia la Panoramica dei Templi.

L' accurato esame ha confermato la necessità, già emersa martedì mattina, di una urgente pulizia dell' area interessata dal crollo del masso. Una pulizia che - come aveva spiegato anche il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello- è propedeutica all' individuazione degli intere venti necessari per mettere in sicurezza il costone, scongiurando ulteriori, improvvisi, distacchi. Proprio grazie alla pulizia- è stato spiegato ieri dal Libero consorzio - si eliminerà una parte del potenziale pericolo, considerato che verrà rimossa una notevole quanti tà di detriti di piccolo -medio calibro.
Sarà ovviamente l' ente Parco, sulla base dei primi risultati, - chiariscono dall'ormai ex Provincia regionale di Agrigento - a stabilire la tipologia e i tempi di realizzazione dei successivi interventi. Pertanto, la strada provinciale numero 4 rimane - è stato ribadito dal Libero consorzio - chiusa al transito a tempo indeterminato. Al nuovo sopralluogo di ieri mattina hanno preso par te il direttore dell' area tecnica ingegnere Bernardo Barone e il geologo del Libero Consorzio Roberto Bonfiglio, l' architetto Carmelo Bennardo ed il geologo Giuseppe Presti in rappresentanza del Parco archeologico, oltre al docente dell' università di Palermo. Sabato scorso, all'improvviso, si è staccato un gigantesco masso di pietra arenaria sul costone che guarda a Nord-Est ed immediatamente, ed in via precauzionale, la strategica Panoramica dei Templi è stata sbarrata ed interdetta alla circolazione stradale.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia