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"Scaricavano liquami nel fiume Akragas", denunciati i proprietari di 155 case

Ai proprietari sono state elevate sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 6 mila euro ad un massimo di 12 mila. Soltanto 33 le residenze che sono state trovate in regola.

AGRIGENTO. Scaricavano abusivamente nel fiume Akragas. Sono 155, su complessive 188 controllate, le abitazioni di agrigentini che è stato scoperto scaricavano i liquidi fognari in mare. A portare alla luce un "sistema" di immissioni illecite ed inquinanti è stato il nucleo di polizia giudiziaria dei vigili urbani di Agrigento, coordinati dal comandante Cosimo Antonica, su input della Procura della Repubblica. Un' inchiesta, alla quale hanno contribuito anche i componenti della polizia provinciale, che è stata iniziata nell' estate del 2014 e che consentito di "setacciare" tutto il litorale di San Leone, spingendosi anche verso monte, ossia verso il quartiere di Villaggio Peruzzo. Una attività investigativa che ha permes sodi accertare- hanno ricostruito ieri da palazzo dei Giganti - le immissioni illecite in mare, attraverso scarichi fognari incontrollati che si riversavano nel fiume Akragas.
Ai proprietari delle 155 abitazioni sono state elevate sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 6 mila euro ad un massimo di 12 mi la. Soltanto 33 le residenze che sono state trovate in possesso dell' autorizzazione allo scarico e dunque concretamente e formalmente in regola. Dagli accertamenti effettuati su 188 abitazioni, fra San Leone e il Villaggio Peruzzo appunto, è emerso che 69 scaricavano direttamente nel fiume Akragas pur avendo una formale autorizzazione ed 89, invece, erano sprovviste di autorizzazione allo scarico.

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