PORTO EMPEDOCLE. È previsto per stamattina l'arrivo a Porto Empedocle della nave «Dattilo» della Guardia costiera con a bordo 661 migranti (103 donne 12 minori), recuperati in quattro distinti eventi di soccorso nel Canale di Sicilia. I migranti saranno poi trasferiti in diversi centri di accoglienza.
Ieri, un consistente sbarco è avvenuto anche ad Augusta, dove sono giunti al porto commerciale 508 migranti, tra cui anche un cadavere. Ad accertare il decesso ad Augusta è stato il medico legale Francesco Coco, nominato dalla procura di Siracusa che ieri pomeriggio, dopo le 15, è salito sulla nave attraccata alla banchina megarese per effettuare l' ispezione cadaverica sulla salma dello sfortunato migrante, che non avrebbe retto alla ressa del gommone, probabilmente salpato dalla Libia, in cui si era messo in viaggio con altri 107 compagni che cercavano una vita migliore. La salma è stata poi trasferita all' obitorio dell' ospedale «Umberto I» di Siracusa a disposizione della magistratura che dovrà decidere se effettuare l' autopsia nei prossimi giorni o precedere con la sepoltura in uno dei cimiteri della provincia disponibile ad ospitare la salma.
In otto diverse operazioni, coordinate dalla centrale operativa di Roma della Guardia costiera, ieri sono stati tratti in salvo a largo delle coste della Libia complessivamente 859 migranti, che erano a bordo di gommoni diretti verso l' Italia: la nave Diciotti, della Guardia Costiera, che ha a bordo appunto 661 migranti ed è diretta a Porto Empedocle; l' unità della Guardia costiera, con a bordo il resto dei migranti, attesa a Lampedusa
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