SCIACCA. Giuseppe Termine, di 63 anni, celibe, è morto mentre era ricoverato all'ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca e sulle cause del decesso la Procura della Repubblica vuole vederci chiaro e ha disposto l'autopsia. La decisione di disporre l'esame autoptico sul corpo del saccense è stata assunta ieri mattina dal sostituto procuratore Michele Marrone, che, pertanto, ha aperto un'indagine sulla vicenda.
Al momento dalla Procura non filtrano particolari sugli accertamenti già svolti e sull'attività da effettuare e il magistrato lavora sulla base dei primi elementi raccolti, nell'immeditatezza dei fatti, dai carabinieri, guidati dal capitano Salvatore Marchese, che sono intervenuti giovedì sera in ospedale. Termine, che viveva in un'abitazione di contrada Ferraro, una delle zone di espansione della città, era ricoverato in chirurgia e al momento in cui è arrivato in ospedale avrebbe accusato dolori addominali determinati, probabilmente, da una calcolosi alla coliciste.
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