SANTA MARGHERITA. Il destino di Palazzo Lombardo, lo scheletro in cemento armato di 30 metri che svetta su Piazza Matteotti, si decide il prossimo 15 gennaio. Data di indizione di una conferenza di servizi nella quale sono chiamati attorno ad un tavolo i funzionari della Soprintendenza, del Genio Civile e dell'ASP di Agrigento.
Una data fatidica nei ricordi del belice, quella del 15 gennaio. La notte di quel giorno nascente, un tremendo sisma colpi la Valle provocando morti è distruzioni. La struttura, iniziata mesi prima del 1968 venne interrotta nella sua costruzione proprio a causa del sisma. Ed oggi, quasi a 50 anni dal terremoto, proprio per la sua «vulnerabilità sismica e dei suoi possibili effetti catastrofici» si vuole demolire l'edificio, a seguito di un parere tecnica da cui si evince che oggi «possono essere attuali le condizioni per il collasso della struttura». Sulla demolizione della struttura, quindi, ha puntato tutto l'Amministrazione Comunale, nonostante i tanti impedimenti burocratici che si sono presentati in questi anni. Impedimenti che non hanno demoralizzato il primo cittadino.
Caricamento commenti
Commenta la notizia