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Agrigento, al processo Tetris chieste 3 condanne e 8 assoluzioni

AGRIGENTO. «Bando revocato per tutelarsi dagli esposti del consigliere comunale Giuseppe De Francisci, ma riscritto su misura per favorire»: secondo il pm Brunella Sardoni l’ex dirigente del settore socio assistenziale del Comune di Agrigento, Giovanni Lattuca, 54 anni, deve essere condannato insieme alla collega Anna Maria Principato, 54 anni, responsabile di area, e alla titolare della ditta Tetris, Maria Rita Borsellino, 46 anni, che Lattuca avrebbe favorito assegnandole un appalto triennale a partire dal 2008, nel campo dell’assistenza sociale, per un importo di circa 400mila euro.

Il pm ha chiesto la condanna a un anno per Lattuca; dieci mesi ciascuno per le due donne. Sono accusati di due ipotesi di abuso di ufficio e una di turbativa d’asta. Per altri otto imputati è stata chiesta l’assoluzione.  «Non sono stati gli impiegati a turbare la gara prospettando vertenze nei confronti di una società concorrente se avesse partecipato all’appalto, – ha spiegato il pm – la loro condotta è stata irrilevante».

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