AGRIGENTO. Percorrere in auto o in modo l'area industria di Aragona – Favara, è qualcosa che mette a dura prova anche i conducenti più abili. Chilometri di buio, di strade come mulattiere, buche, curve pericolose e poca segnaletica orizzontale e verticale. Eppure in quell'area, oltre ad esserci uffici che fanno utenza come Girgenti Acque e Gesa, c'è l'ospedale San giovanni di Dio, concessionarie di auto, appunto, industrie o strutture industriali. Ma niente di tutto ciò sembra interessare gli organi competenti. A chi importa se un'ambulanza che trasporta feriti spesso li consegna al pronto soccorso peggio di come li ha soccorsi o se le buche sono insensibili per il buio totale dell'area? A quanto pare a nessuno. A tutto questo si aggiunga il problema delle discariche abusive che viene nuovamente portato all'attenzione delle amministrazioni comunali di riferimento dall'Irsap (ex Asi) di Agrigento che ha evidenziato la formazione di discariche, ad opera di ignoti, anche di materiale pericoloso a causa dell’autocombustione delle stesse, nei siti dove precedentemente erano stati sistemati da parte dei Comuni, i cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.