RIBERA. Avrebbero rubato 350 chilogrammi di arance in un agrumeto di Ribera. Lungo la strada verso Porto Empedocle, la loro città, sono stati però bloccati, mentre erano ancora a bordo di una Fiat Uno, con il "carico" di agrumi, e sono stati arrestati dai carabinieri della tenenza di Ribera.
L'ipotesi di reato contestata ai tre empedoclini è stata quella di furto aggravato in concorso. A finire nei guai sono stati: E. M., commerciante, di 44 anni; D. M., disoccupato, di 33 anni ed A. G., operatore ecologico, di 49 anni. I tre, dopo le operazioni di rito dell'arresto, sono stati immediatamente liberati su disposizione del pubblico ministero.
La razzia era stata messa a segno durante la notte fra venerdì e sabato. Dopo aver arraffato ben 350 chilogrammi di arance, i tre, approfittando del favore della notte, avrebbero provato ad allontanarsi dall'agrumeto senza lasciare alcuna traccia. Sono stati però notati da una pattuglia dei militari dell'Arma della tenenza di Ribera ed è scattato il controllo.
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