Agrigento

Venerdì 22 Novembre 2024

Porto Empedocle, edificio sgomberato dopo un incendio

PORTO EMPEDOCLE. Una palazzina di cinque piani dichiarata inagibile, una decina di famiglie, fra cui il ventenne il cui appartamento è andato distrutto, sgomberati. E' il bilancio di una mattinata di inferno, quella di ieri, in via Berlinguer, in una palazzina di edilizia popolare, a Porto Empedocle.  A determinare il caos - anche se non tutto sembra essere ancora categoricamente chiaro - sarebbe stata una stufa elettrica lasciata accesa durante le ore notturne e forse una coperta che gli è finita a pochissima distanza. Il Comune di Porto Empedocle, a metà mattinata, ieri, s'era mobilitato per dare ospitalità sia al ventenne che alle altre due famiglie che non avevano alloggi alternativi e che non potevano appoggiarsi alle case di parenti o amici. Erano le 7,51 quando i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento raccoglievano l'Sos. Le fiamme avevano ormai avvolto quasi l'intero appartamento posto al quarto piano. Una residenza all'interno della quale dormiva il proprietario: un muratore ventenne. Sul posto, in una manciata di minuti, accorrevano i poliziotti del commissariato "Frontiera", coordinati dal vice questore aggiunto Cesare Castelli, i carabinieri della caserma empedoclina e gli agenti della sezione "Volanti" di Agrigento. Sia il giovane, svegliatosi perché aveva iniziato a respirare l'odore acre, e rimasto miracolosamente illeso, che altre famiglie venivano evacuate tempestivamente, senza perdere neanche un attimo. Il fumo nero, ormai, fuoriusciva dalle finestre ed era ben visibile in tutto il quartiere. I pompieri, fino alle 10,36, sono rimasti al lavoro in via Berlinguer. Prima è stato domato l'incendio e poi sono scattati i rilievi sulla staticità del palazzo, dell'appartamento praticamente distrutto e di quello posto al piano superiore.

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