SCIACCA. L'arrivo del terzo medico nell'Emodinamica del Giovanni Paolo II ha consentito di superare una situazione di emergenza. Nel reparto di Cardiologia, però, ci sono anche altre criticità. Uno dei tre emodinamisti in servizio, Giuseppe Mezzapelle, è in attesa di reincarico. Altrimenti deve tornare a Mazara del Vallo e in questo caso usufruire, nel mese di dicembre, delle ferie maturate. E delle ferie deve ancora godere anche un altro emodinamista, Fabio Abate. Per trovare una soluzione ormai mancano pochi giorni. Intanto, sono sempre sette i cardiologi in servizio e di questi quattro effettuano il turno di notte. Gli altri, per ragioni di salute, non possono svolgere il servizio di notte. In pratica, quattro cardiologi, a causa della mancanza di tre unità, effettuano un servizio di notte ogni tre giorni. Il direttore dell'unità operativa, Michele Bono, da tempo segue la vicenda con particolare attenzione nell'auspicio che si trovi una soluzione. Il sindaco, Fabrizio Di Paola, e l'assessore comunale alla Samità, Gaetano Cognata, nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al direttore generale dell'Asp, Salvatore Lucio Ficarra, sollecitando una soluzione. Un risultato c'è già stato per l'Emodinamica, ma dalla Cardiologia partono anche altre richieste, sostenute pure dal comitato per la Sanità che si è costituito a Sciacca, guidato dall'ex sindaco Ignazio Cucchiara.