SICULIANA. Antonino Gagliano, 48 anni, l'imprenditore di Siculiana che era stato arrestato il 10 novembre scorso dai carabinieri per estorsione è stato scarcerato. Il Riesame ha accolto in parte il ricorso del legale Calogero Meli, ritenendo insussistente una delle due ipotesi di estorsione contestata ed ha sostituito la misura cautelare in carcere con l'obbligo di firma tre volte alla settimana. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata firmata dal Gip del tribunale di Palermo Wilma Angela Mazzara su richiesta del Pm della Dda Rita Fulantelli.
Secondo le indagini dei carabinieri della Stazione di Siculiana, l'uomo avrebbe commesso estorsioni ai danni di un noto imprenditore della zona che nel luglio del 2014 aveva anche subito un atto intimidatorio.
Proprio da quell'episodio, infatti, partirono le indagini dei militari dell'Arma, che hanno portato alla misura cautelare eseguita stanotte ed emessa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
I carabinieri, supportati dalle denunce dell'imprenditore, hanno accertato come il Gagliano, tramite fatture "gonfiate" riferite a forniture di calcestruzzo mai consegnato, abbia estorto diverse migliaia di euro. Decisiva è stata la collaborazione fornita dall’imprenditore che non si è piegato al racket del pizzo e ha denunciato il proprio estorsore.
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