MONTALLEGRO. Un anno e otto mesi di reclusione per l'accusa di omicidio colposo: secondo il pubblico ministero Alfonsa Fiore, Francesco Greco - l'automobilista che il 27 maggio del 2009 travolse con la sua auto il ventiseienne Angelo Camillo, morto poco dopo - non rispettò la precedenza provocando la morte del centauro. L'incidente mortale avvenne il 27 maggio del 2009 in via Roma, nel centro di Montallegro.
Greco si trovava a bordo della sua autovettura e avrebbe travolto lo scooter su cui viaggiava il giovane. Camillo indossava regolarmente il casco ma il trauma dovuto all'impatto con l'asfalto non gli lasciò scampo. In pochi minuti arrivarono i soccorsi e gli operatori sanitari cercarono di trasportarlo con un'ambulanza all'ospedale di Ribera senza però fare in tempo neppure ad arrivare nella struttura: Camillo morì durante il trasporto in ospedale e la Procura avviò un'inchiesta. "Le consulenze tecniche che hanno ricostruito la dinamica dello scontro - ha detto il pubblico ministero Alfonsa Fiore durante la requisitoria di ieri mattina - confermano che c'è stato un nesso fra la condotta di guida negligente dell'imputato e la morte del ragazzo. Se avesse rispettato la precedenza l'incidente si sarebbe evitato. L'impatto, invece, è stato devastante e ha provocato i gravi traumi che si sono rivelati decisivi per Camillo".
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