SCIACCA. Il primo contatto con la droga avviene anche a 10 anni. Bambini con gli spinelli che poi passano ad altro tipo di stupefacenti. E l’aumento del consumo di cocaina, i nuovi mercati che si aprono, l’arrivo della sostanza stupefacente dalle zone nelle quali c’è una maggiore disponibilità fa crescere anche i rischi per la salute dei consumatori. Da Agrigento a Sciacca, dalla vasta area belicina a Canicattì e Licata, in provincia sono stati numerosi i casi di gente che, a causa del consumo di stupefacenti e in particolare della cocaina, ha subito disturbi psichiatrici fino a rendere necessario il ricovero ospedaliero. Un rischio che fotografa bene Michele Ferdico, psichiatra, per anni impegnato in provincia di Agrigento e adesso primario del servizio di Psichiatria di Corleone. «Un aspetto particolarmente negativo per la salute di chi fa uso di cocaina – dice Ferdico – è che spesso utilizza sostanza a basso costo, di scarsa qualità, con un’alta percentuale di anfetamina, particolarmente tossica per il cervello. Maggiore è l’uso di anfetamina e più alti sono i rischi di avere danni permanenti al cervello».