AGRIGENTO. Non meno di trentamila giovani in provincia di Agrigento fumano spinelli, il consumo di droga è dilagante. Ragazzi anche di 12 o 13 anni. C’è una deriva che sembra inarrestabile per le droghe leggere, mentre per quanto eroina e cocaina il consumo è stabile con circa duemila assuntori». Questo il quadro della situazione tracciato da Paolo Li Bassi, psichiatra, da oltre un ventennio impegnato al Sert, che parla proprio nelle ore in cui è stato messo a segno il maxi sequestro di un chilo di cocaina.
Al Servizio per le tossicodipendenze arrivano le briciole di questo stato di cose. L’attività di sensibilizzazione, anche nelle scuole, non è mancata, ma il problema sembra difficile da arginare. «E ci sono alcuni elementi che riscontriamo – afferma Li Bassi – che rendono il quadro ancora più preoccupante. Uno tra questi è lo scambio, ormai costante, di hashish, tra ragazzi che adesso si passano anche psicofarmaci che riescono a procurarsi. E questo è di una gravità estrema – continua – tanto che abbiamo registrato anche casi di giovanissimi per i quali è stato necessario il ricovero ospedaliero per i disturbi psichiatrici».
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