PALMA. Il ventiseienne Angelo Azzarello, piccolo imprenditore di Palma che ha confessato l'omicidio della giovane fidanzata rumena Alina Condurache salvo poi la parziale marcia indietro, resta in carcere. Lo ha deciso il gup Alessandra Vella davanti al quale è in corso il processo con rito abbreviato. La richiesta di concessione degli arresti domiciliari era stata presentata dal difensore dell'imputato, l'avvocato Santo Lucia, con il consenso del pubblico ministero Andrea Maggioni. Il giudice ha emesso un'ordinanza con cui rigetta la richiesta in quanto "le esigenze cautelari si possono salvaguardare solo con la custodia in carcere".
Azzarello avrebbe ucciso la ragazza di quattro anni più giovane con due colpi di pistola dopo un litigio scaturito dal fatto che la giovane straniera voleva interrompere la loro relazione iniziata meno di due mesi prima con tanto di annuncio su Facebook.
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