CANICATTÌ. Diciassette migranti, identificati due giorni fa dopo uno sbarco a Lampedusa e per i quali è stata decretata l'espulsione dal nostro territorio, la scorsa notte si sono presentati al commissariato di Canicattì (Ag) chiedendo assistenza e denaro per mangiare. Del caso sono stati informati dal sindaco Vincenzo Corbo la prefettura e la questura. Venerdì scorso altri sette migranti erano giunti nottetempo in città e solo grazie alla generosità di cittadini e amministratori comunali era stato possibile rifocillarli e metterli su un pullman per Roma. Il sindaco, in assenza di una soluzione per i 17 extracomunitari, si dice pronto a condurli in prefettura ad Agrigento e protestare insieme a loro.