AGRIGENTO. Un palazzo rischia di crollare. Le già esistenti «fratture» si sono allargate. La base, che poggerebbe sulla volta di un ipogeo che però non è coinvolto nel dissesto, è compromessa ed è altamente probabile che lo stabile possa venire giù da un momento all'altro.
In via precauzionale, prima che possa registrarsi l'ennesimo crollo nel centro storico, tre nuclei familiari sono stati sgomberati in fretta ed in furia. E' accaduto, ieri, in via San Girolamo, fra via Delle Mura e via Neve, nei pressi della più nota piazza Plebis Rea, nel quartiere della Bibbirria.
Erano le 10,35 circa quando è risuonato l'allarme alla centrale operativa dei vigili del fuoco. La "macchina" già collaudata per fronteggiare l'emergenza crolli, nel "cuore malato" di Agrigento, s'è subito messa in azione. Oltre ai pompieri del comando provinciale di Villaseta, alla Bibbirria sono accorsi i responsabili della Protezione civile comunale, coordinati da Attilio Sciara, la polizia municipale e i tecnici dell'Utc di palazzo dei Giganti.
Le "fratture" sul muro portante e sul basamento del palazzo, rimasto ormai quasi deserto, non hanno lasciato alcun dubbio. Occorreva sgomberare tutti e chiudere - per non far rischiare automobilisti e pedoni in transito - la via San Girolamo. Così, poco dopo, è stato fatto.
Fino alle 14,10, però, gli accertamenti congiunti dei tecnici e dei vigili del fuoco sono andati avanti senza alcuna sosta. Ad essere sgomberati sono stati i due nuclei familiari che vivono nel palazzo dirimpetto a quello a rischio e l'anziana che ancora "popolava" lo stabile a rischio.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia