Agrigento

Lunedì 06 Maggio 2024

Stacca contatore idrico, minacciato un operaio di Girgenti Acque

CATTOLICA ERACLEA. Un operaio della Girgenti Acque, la società che si occupa della distribuzione idrica nell'Agrigentino, è stato aggredito e minacciato con un coltello (e non accoltellato come scritto in precedenza), da un cittadino di Cattolica Eraclea. L'operaio pare si stesse accingendo a staccare il contatore idrico dell'utente quando è stato aggredito e ferito. La sua autovettura di servizio, poco dopo, è andata a fuoco. I carabinieri hanno bloccato e portato in caserma, a Montallegro, il presunto responsabile. Per l'aggressione i carabinieri hanno arrestato Andrea Castellino, 26 anni, di Cattolica Eraclea. L'operaio di 38 anni - secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma - è stato incontrato per caso nel centro urbano di Cattolica Eraclea dal giovane che lo avrebbe fermato per chiedergli contoe sul fatto che, nei giorni scorsi, fossero stati collocati i sigilli sul contatore idrico della sua abitazione. L'operaio sarebbe stato minacciato con un bastone e un coltello. Temendo di essere accoltellato, l'impiegato di Girgenti Acque è scappato. Castellino avrebbe, a questo punto, preso una bottiglia di benzina, avrebbe cosparso l'abitacolo della Fiat Seicento, che aveva l'impianto a gas, e l'ha incendiata. L'operaio, sotto choc, inizialmente non riusciva a chiarire quanto accaduto. Solo quando si è ripreso, ha ricostruito i fatti ai carabinieri. I militari quando hanno bloccato il ventiseienne di Cattolica Eraclea hanno subito accertato che aveva ustioni su entrambe le mani. L'indagato è ai domiciliari. Girgenti acque: rispettate le regole. "L'operaio aggredito questa mattina da un uomo è stato visitato e guarirà, secondo la prognosi medica, in 5 giorni". Lo rende noto Girgenti Acque, la società che si occupa della distribuzione idrica nell'Agrigentino. "L'aggressore ha appiccato il fuoco all'autovettura di servizio, minacciandolo di morte. Gli ha teso un agguato premeditato - spiega Girgenti Acque - appostandosi in una zona isolata dove sapeva che si sarebbe recato l'operatore. Questo ennesimo episodfkio di violenza è il risultato della continua esasperazione dei toni con cui viene additata l'attività del gestore, volta a garantire la regolarità del servizio in tutti i comuni della provincia. Si chiede ai sindaci, a tutti i rappresentanti delle istituzioni, ai cittadini, alle associazioni di rispettare con senso di responsabilità le regole di civiltà e rispettare il lavoro incessante di chi opera tutti i giorni per garantire il servizio idrico".

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