SCIACCA. "La tomba di Accursio Miraglia sta franando, ogni anno verifico danni sempre maggiori alla copertura in marmo. Ho chiesto al Comune di Sciacca, nel 2012, di potere effettuare dei lavori, a totale mio carico, ma non mi sono mai stati autorizzati. E allora sto seriamente pensando di portare al cimitero di Menfi la salma di mio padre visto che a Sciacca assumono comportamenti di questo tipo".
E' Nico Miraglia, il figlio del sindacalista ucciso dalla mafia, a manifestare tutto il proprio dissenso per questa situazione. Nico Miraglia mostra una richiesta, indirizzata al sindaco, che ha inviato il 28 agosto del 2012, con la richiesta avanzata. "Ho presentato anche un progetto di come vorrei realizzare la tomba - aggiunge - ma non ho mai ricevuto risposta". Nella richiesta Nico Miraglia sintetizza gli interventi che vorrebbe realizzare, sempre all'interno dela stessa area, ma con una «diversa allocazione del sarcofago ed una migliore ripartizione dello spazio, con l'installazione di una lastra con sopra impressa la rappresentazione della famosa cavalcata che Accursio Miraglia fece il 2 ottobre 1946 e che è riportata nei libri e in tutti i giornali dell'epoca».
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