AGRIGENTO. La Protezione Civile nazionale intende rendersi conto, direttamente, dei danni che la tromba d’aria dello scorso 10 di ottobre e la pioggia dei giorni successivi hanno provocato nei territori dell’agrigentino. Le zone più colpite sono quelle di Palma di Montechiaro e Licata, ma danni alle colture sono stati registrati anche a Campobello di Licata e Ravanusa. Mercoledì prossimo arriveranno i tecnici nazionali della Protezione Civile.
“La Protezione Civile provinciale – ha annunciato ieri il sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato, scrivendolo sul suo profilo Facebook - ci ha comunicato che mercoledì prossimo riceveremo la delegazione nazionale per gli accertamenti degli eventi calamitosi verificatisi nella serricultura di Gaffe, Madre Chiesa e nella Piana di Licata. Siamo pronti ad accoglierli e, insieme a loro, eseguire un sopralluogo nelle zone più colpite, in modo da verificare con esattezza l’entità dei danni. Non sarà, purtroppo, difficile fare due conti, considerato che le trombe d’aria prima e le piogge alluvionali dopo, hanno devastato molte decine di ettari di coltivazioni”.
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