LICATA. Dopo la tromba d’aria che nei giorni scorsi ha colpito Licata, Palma di Montechiaro ed alcuni altri centri dell’agrigentino, viene fatto un primo bilancio dei danni subiti dagli agricoltori e, guardando le cifre a tanti zeri, c’è da mettersi le mani nei capelli.
“Il Comune – ha annunciato ieri Paolo Pendolino, presidente del Comitato spontaneo degli agricoltori colpiti dalle intemperie del 10 ottobre scorso – ha fatto una prima stima dei danni, sulla base delle istanze presentate all’ente nei giorni in cui è rimasto aperto l’apposito sportello del Carmine. Bene, secondo questi calcoli l’entità dei danni subiti dalle aziende agricole licatesi oscilla tra i 22 ed i 23 milioni di euro”.Purtroppo, però, le cifre, già terribili, non sono definitive. Sono destinate, infatti, ad aumentare, a partire dalle prossime settimane. “Alle istanze che i produttori agricoli hanno depositato al Comune – conferma Pendolino – bisogna aggiungere quelle che sono state presentate alla condotta agraria ed alla locale sezione operativa dell’assessorato regionale all’Agricoltura. Il bilancio, dunque, purtroppo dovrà essere aggiornato in negativo”.
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