PALMA DI MONTECHIARO. Folgorati perché, sostiene l'accusa, montavano pannelli fotovoltaici a una distanza troppo ravvicinata dai tralicci dell'energia elettrica: per il giudice dell'udienza preliminare Alfonso Malato i cinque responsabili di una ditta, accusati di avere provocato gravi ustioni a tre operai, devono essere processati.
Rinvio a giudizio, quindi, per Domenico Conigliaro, 39 anni, di Porto Empedocle, titolare della ditta "Flex Trust", esecutrice dei lavori; Lillo Scrofani, 45 anni, di Palma, coordinatore per l'esecuzione dei lavori; Rosario Zarbo, 54 anni, di Palma, amministratore unico della ditta "Agricola Zarbo" che commissionò i lavori; Pietro Zarbo, 43 anni, di Palma, direttore tecnico della "Flex Trust" e Salvatore Provenzani, 38 anni, di Palma, capo cantiere della società esecutrice dei lavori e a sua volta vittima dell'incidente: per questo assumerà la doppia veste di imputato e parte offesa. Il giudice, dopo che il processo era stato azzerato due volte per questioni procedurali, ha disposto l'approfondimento dibattimentale accogliendo la richiesta del pubblico ministero Silvia Baldi. La prima udienza è in programma il 18 gennaio davanti al giudice Maria Alessandra Tedde.
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