REALMONTE. Le ruspe, domattina, tornano in azione. In contrada Scavuzzo, a Realmonte, verrà raso al suolo l'edificio abusivo ed abbandonato che è posto a strapiombo sulla falesia della fascia costiera. Si tratta di quella casa, costruita in ferro ed eternit su un basamento di cemento armato, che si affaccia sulla scogliera di marna bianca, candidata a diventare patrimonio dell'Unesco.
Dei lavori di demolizione si occuperà la "Mediterranea Servizi" di Ignazio Sbalanca di Racalmuto. A partire dalle 8,30 e fino al termine degli interventi, sono stati previsti dei rigorosi divieti di transito, sosta, navigazione, ancoraggio, pesca, balneazione e sorvolo a quota inferiore a 200 metri. A firmare l'ordinanza è stato il comandante della Guardia costiera di Porto Empedocle Massimo Di Marco. Vietato anche l'atterraggio e ogni altra attività di superficie e subacquea all'interno dello specchio acque ed area demaniale interessata. La Capitaneria di porto richiama, naturalmente, alla massima attenzione e cautela, avvisando che il personale della Guardia costiera si occuperà della vigilanza per garantire il rispetto dell'ordinanza. Per Realmonte, le ruspe solo un "ritorno".
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