LICATA. Non sono mancati, martedì sera nella sala capitolare del Carmine di Licata, momenti di tensione nel corso della riunione del consiglio comunale. Ad un certo punto sono arrivati numerosi agricoltori che hanno manifestato, a gran voce, tutta la loro disperazione per l’accaduto. Sono intervenute le forze dell’ordine che hanno invitato i manifestanti a calmarsi. Nessuno dei produttori agricoli, però, aveva intenzioni belligeranti. Volevano, semplicemente, esprimere tutta la preoccupazione per una situazione che ha messo in ginocchio un settore che garantisce lavoro a 5.000 persone. Il presidente Carmelinda Callea ha sospeso la seduta per 10 minuti ed alla ripresa è stata votata, all’unanimità dei presenti, una mozione. “Il consiglio – si legge nel documento - formula atto di indirizzo per l'amministrazione comunale, affinché intervenga presso gli organi di competenza per far dichiarare lo stato di calamità naturale ed intervenga, con urgenza, altresì, predisponendo un provvedimento di sospensione fino al 31 dicembre del 2016 dei tributi locali per coloro che sono stati interessati da danni, al fine di agevolare i cittadini e le attività produttive ed economiche coinvolte”. Il consiglio si propone di “predisporre, in sede di redazione del bilancio di previsione, un apposito capitolo finalizzato ad aiutare le vittime dell'evento, nel rispetto delle normative vigenti”.