AGRIGENTO. L'anfiteatro dell'ex "Principessa Zaira" non esiste più. Ieri, la ruspa dell'impresa Capobianco - aggiudicataria della gara d'appalto del Comune per abbattere i primi otto manufatti abusivi in zona "A" del parco archeologico - ha raso al suolo le gradinate semicircolari. Il proprietario, nei giorni scorsi, aveva già demolito, autonomamente, la piattaforma centrale. L'anfiteatro, dunque, è rimasto soltanto nei ricordi di chi lo ha frequentato e "vissuto" ed in qualche rara fotografia. Contemporaneamente alla demolizione, gli operai dell'impresa di Palma di Montechiaro hanno continuato a caricare i detriti - esattamente per come avevano cominciato a fare lunedì - e a conferirli in discarica.
Via vai di mezzi, dunque, anche ieri da via Afrodite, una traversa del viale Emporium, all'ingresso del rione balneare di San Leone. Adesso, secondo il cronoprogramma, dovrebbe "toccare" ad un manufatto di 70 metri quadrati, dall'altezza di quattro, ricoperto di conci di tufo. Stamani, nell'area dell'ex ristorante "Principessa Zaira" arriverà una ditta specializzata per la rimozione di eternit.
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