FAVARA. Niente scuola ieri al plesso “Don Bosco” di via della Grazia interessato venerdì mattina dal crollo di parte di un intonaco del soffitto di un’aula del primo piano che ha causato il ferimento, per fortuna non grave, di un bambino rumeno disabile e della sua insegnante di sostegno, entrambi ricorsi alle cure dei sanitari dell’ospedale di Agrigento. Ma le soluzioni sono state già prese.
Gli alunni di due classi quinte e di una terza, tutte di scuola elementare, da oggi andranno a lezione al plesso “San Domenico Savio” di via Palmoliva, mentre l’unica sezione di scuola materna presente nella struttura danneggiata sarà trasferita nella vicina scuola di piazza Capitano Vaccaro, anch’essa sotto la giurisdizione dell’istituto comprensivo “Bersagliere Urso”. Delle soluzioni adottate se n’è discusso ieri mattina a scuola, presenti la dirigente Bice Lombardi, l’assessore alla pubblica istruzione Sara Chianetta con i colleghi di giunta Angelo Messinese e Dino Sutera e i tecnici del Comune. Non tutte le mamme, però, sembrano gradire tale soluzione perché ritengono la “Domenico Savio” troppo distante dai luoghi dove abitano creando non pochi disagi alle dinamiche familiari. Qualcuna ha chiesto l’attivazione di uno scuola-bus subito escluso dagli amministratori per mancanza di risorse economiche. Ieri, intanto, è pervenuta al sindaco Manganella la relazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco sulla sfiorata tragedia di venerdì. Per i pompieri che erano subito intervenuti inibendo l’accesso alle aule del primo piano il cedimento dell’intonaco sarebbe dovuto a probabile condensa o alla perdita di aderenza della la malta con il soprastante cannucciato.
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