RIBERA. La città è sempre più sporca, la scerbatura tarda ad arrivare, c'è scarsa cura per il verde pubblico per le difficoltà finanziarie e gestionali del Comune? Nella città delle arance non mancano quanti «per il bene della comunità» si sbracciano e in regime di pieno volontariato promuovono e praticano la cultura del “fai da te”. Sia nel territorio urbano che nelle borgate estive diversi sono gli interventi finora operati. Recentemente a mettersi in azione sono stati gli abitanti di un intero quartiere, quello di san Francesco di Assisi, che hanno abbellito la loro piazzetta, in attesa degli interventi comunali che tardano ad arrivare, potando e piantando alberelli, dipingendo pareti, togliendo i rifiuti. La voglia di "fai da te" non ha risparmiato nemmeno la Chiesa: anche padre Antonio Nuara, parroco dell'Immacolata, giorni fa si è dato da fare con sacchetti per raccogliere i rifiuti, scope e paletta per ripulire la zona circostante la "sua" chiesa ricolma di rifiuti che nessuno raccoglieva. Tra i cultori del "fai da te" anche Carmelo Russo, da diversi anni impegnato con alcune persone che lo collaborano a titolo assolutamente gratuito e che hanno dato vita anche ad un'associazione la «Orange Town», ovvero "la città delle arance".