AGRIGENTO. All'improvviso, il tonfo. Una vecchia abitazione, disabitata da tempo, si è sbriciolata. È accaduto durante la notte. E soltanto per questo motivo, visto che la zona era deserta, nessuno - meno che mai i bambini che ancora giocano lungo i cunicoli del centro - s'è fatto male. Danneggiata "soltanto" una autovettura. Una Fiat Seicento che era posteggiata, in via Cavour, a pochi passi dalla residenza accartocciatasi.
Strade rimaste al buio dopo il furto, lo scorso giugno, di un consistente quantitativo di cavi di rame. Ed i cittadini, stanchi d'aspettare l'intervento risolutivo, hanno dato vita all'iniziativa "Cero anch'io": sabato scorso, non appena ha cominciato a calare la sera, con in mano dei ceri accesi, si sono schierati davanti la porta di casa, facendo così tornare la luce lungo le vie. E vi sono rimasti per tutta la notte. Fra l'emergenza illuminazione pubblica nelle vie Terranova, Moro ed Elena di Montenegro, e il rischio crolli nella zona più vecchia di Grotte, in città ha cominciato a serpeggiare la paura. Fra gli immobili pericolanti del centro storico, i cittadini segnalano rischi in via Argentina e in vicolo Pace, strade frequentate da chi vuole arrivare alla chiesa di San Rocco.
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