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Amianto, 20 tonnellate rimosse dalle discariche a Sciacca

Maxi operazione dalla prossima settimana nei siti abbandonati, trasformati in pattumiere a cielo aperto. I lavori di pulizia costeranno 36 mila euro

SCIACCA. Scatterà la prossima settimana la rimozione di venti tonnellate di materiale contenente amianto da diversi siti trasfornati in discariche a cielo aperto. Ne rimarranno una decina di tonnellate e, intanto, è stato avviato anche un censimento, da parte del Comune, rivolto ai privati, che dovranno comunicare la presenza di amianto in siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti.

È la ditta Econsult di Caserta che rimuoverà le venti tonnellate di materiale contenente amianto dopo avere vinto la gara d'appalto per un importo di 36 mila euro. Lo scorso anno era stata la ditta trapanese Edil Ambiente ad aggiudicarsi la gara per la rimozione di 23 tonnellate, in particolare lastre di eternit e vecchi contenitori. "Stiamo portando avanti una bonifica del territorio che negli anni non era mai stata effettuata - dice l'assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata - e nel 2014 siamo stati tra i Comuni che, in percentuale, hanno effettuato la maggiore bonifica da materiale contenente amianto".
Cognata è consapevole che la soluzione definitiva passa per un nuovo atteggiamento di molti cittadini che non devono abbandonare materiale contenente amianto, lastre di eternit e contenitori per l'acqua fino ad intere tettoie. Intanto, il Comune ha pubblicato l'avviso pubblico su "Tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall'amianto".

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