BIVONA. Il testimone di giustizia Ignazio Cutrò ha preso servizio al Centro per l'impiego di Bivona (Ag), paese dove vive e fatto arrestare e condannare diversi mafiosi ed estorsori che gli avevano chiesto il pizzo quando faceva l'imprenditore.
Cutrò è stato assunto in seguito alla legge regionale che prevede l'utilizzo dei testimoni di giustizia nell'amministrazione della Regione siciliana. L'ex imprenditore ha scelto di restare nel suo paese rifiutando trasferimento in una località segreta e nuova identità. «Ritengo che sia questa la vera vittoria dello Stato, - ha commentato - devono essere i mafiosi ad andare via e non le persone perbene».
Ad accompagnare Cutrò in ufficio nel suo primo giorno di lavoro c'erano il prefetto di Agrigento Nicola Diomede e il comandante provinciale dei carabinieri Mario Mettifogo.
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